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Banca Ifis | Dichiarazione non finanziaria consolidata 2021
metodologico da parte dell’Unità Organizzativa, affinché questa possa fornire agli organi aziendali una visione
complessiva dell’esposizione al rischio di non conformità. La Compliance è comunque responsabile, in collaborazione con
i presidi specialistici identificati, almeno della definizione delle metodologie di valutazione del rischio di non conformità,
dell’individuazione delle relative procedure e della verifica della loro adeguatezza.
La funzione Compliance opera con due modalità di approccio:
• ex ante: consulenza a supporto del business, sia pianificata a monte, su ambiti normativi identificati e aggiornati
con approccio risk-based e in linea con il Piano Strategico del Gruppo, sia "a chiamata" per specifiche esigenze
(es. nuovi prodotti o nuove attività);
• ex post: verifiche di conformità come previsto dal Piano di compliance annuale e controlli continuativi, i cui
risultati vengono condivisi con le funzioni interessate, riportati al CdA nel Tableau de Bord e comunicati a Banca
d'Italia.
Inoltre, ogni volta in cui venga dato avvio ad un progetto rilevante (come acquisizioni, lancio di nuovi prodotti, avvio di
nuove attività), Compliance partecipa attivamente fornendo indicazioni anche operative sulla gestione corretta del rischio
di non conformità, ad esempio in termini di presidi e controlli da istituire, normative di cui tenere conto, azioni di
monitoraggio da attivare.
Per sviluppare una cultura diffusa basata sul principio di legalità, che coinvolga l’organizzazione a tutti i livelli, a partire dal
2020 sono stati effettuati aggiornamenti e gestiti programmi di formazione per i dipendenti del Gruppo, al fine di assicurare
l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze necessarie per il rispetto di obblighi di legge, regole interne e normative di
settore. I programmi di formazione sono stati messi a disposizione dei dipendenti del Gruppo anche per tutto l’esercizio
2021. Compliance informa le strutture interessate delle evoluzioni normative ritenute rilevanti, attua interventi formativi in
autonomia o dà stimolo all'attivazione di eventi formativi più estesi con il coinvolgimento delle Risorse Umane.
La funzione Antiriciclaggio effettua controlli sistematici di secondo livello in relazione al rischio di riciclaggio e di
finanziamento del terrorismo, volti a verificare la corretta applicazione delle procedure ai processi operativi, produce Key
Risk Indicator rappresentativi degli elementi di rischio più significativi da tenere sotto monitoraggio ed effettua l’esercizio
di autovalutazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo con cadenza annuale. L'esito delle verifiche
effettuate e il piano di azione sono condivisi con il Management di riferimento. Tali controlli e indicatori sono inoltre esposti
trimestralmente nel Tableau de Bord e portati all'attenzione del Consiglio di Amministrazione e, ove previsto, anche alla
Banca d’Italia. L’Antiriciclaggio effettua inoltre un monitoraggio dell’evoluzione normativa di competenza, dando
informativa alle strutture impattate e attivandosi per i necessari adeguamenti. Al fine di garantire un’efficace applicazione
della normativa antiriciclaggio, la funzione cura altresì la realizzazione di programmi di formazione del personale che
garantiscano una piena consapevolezza delle finalità, dei principi degli obblighi e delle responsabilità aziendali in materia
di contrasto al riciclaggio.
La funzione di revisione interna (Internal Audit) controlla, in un’ottica di controlli di terzo livello, il regolare andamento
dell'operatività e l’evoluzione dei rischi aziendali e valuta la completezza, l’adeguatezza, la funzionalità e l’affidabilità della
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