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Banca Ifis | Dichiarazione non finanziaria consolidata 2021



           La qualità del credito può avere impatti significativi sul valore del titolo azionario, sul livello del rating creditizio della Banca
           e del Gruppo, sul valore dei dividendi e sulla salvaguardia della solidità patrimoniale, rilevanti per azionisti, analisti finanziari,
           agenzie di rating, finanziatori e Autorità di Vigilanza, nonché sulla fiducia dei clienti nella capacità del Gruppo di fare fronte
           ai propri impegni, importante soprattutto per i risparmiatori retail del prodotto Rendimax.

           Per il Credito Commerciale l'impegno aziendale alla tutela della solidità patrimoniale e alla qualità del credito si traduce in
           tre livelli di controllo sulle controparti, volti a prevenire sia i rischi di insolvenza sia il coinvolgimento in operazioni dai risvolti
           critici in termini reputazionali:

              •   controlli automatici sia sulle persone fisiche sia su quelle giuridiche, al fine di verificare la presenza del potenziale
                  cliente  nelle  “watch  list”  (terrorismo,  embarghi,  ecc.)  e  nelle  liste  di  “Persone  Politicamente  Esposte”,  cui  si
                  aggiunge in relazione al livello di rischio un’analisi delle notizie di stampa effettuata dall’Antiriciclaggio;
              •   valutazione analitica, da parte dei team di Valutazione Operazioni e Valutazione Controparti, del cliente, dei clienti
                  ceduti e del credito oggetto di cessione e sistema delle deleghe per l’assunzione del rischio di credito basato su
                  importi e classi di rischio;
              •   continua interlocuzione con la rete territoriale, da cui possono provenire segnalazioni e riscontri sul potenziale
                  cliente.

           Per quanto concerne la cessione del quinto dello stipendio e/o pensione, il Gruppo Banca Ifis, nel rispetto della privacy,
           considera anche la condizione del nucleo familiare nei casi in cui sia rilevante per valutare l’affidabilità del cliente.


           Le politiche che regolano l’operatività del Leasing stabiliscono le verifiche sul futuro utilizzatore del bene rispetto a criteri
           di affidabilità e credibilità, attraverso un sistema di scoring e istruttorie svolte da team specializzati in cui vengono valutate,
           in particolare, la bontà della posizione creditizia della controparte e la congruità del bene richiesto con le sue attività.

           Il controllo degli andamenti e il monitoraggio delle singole esposizioni vengono svolti con sistematicità, avvalendosi di
           procedure efficaci in grado  di segnalare tempestivamente l’insorgere di anomalie e  di assicurare l’adeguatezza  delle
           rettifiche di valore e dei passaggi a perdita. La verifica del corretto svolgimento del monitoraggio andamentale sulle singole
           esposizioni, in particolare di quelle deteriorate, e la valutazione della coerenza delle classificazioni, della congruità degli
           accantonamenti e dell’adeguatezza del processo di recupero è svolta, a livello centrale e periferico, dal Risk Management.


           Le società del Gruppo operanti nel Settore Npl, la specificità delle quali è l’acquisizione e la gestione di crediti deteriorati,
           sono focalizzate sulla verifica della lavorabilità dei crediti e sul disegno di piani di rientro compatibili con la specifica
           situazione debitoria, attraverso diversi meccanismi di verifica lungo le fasi dell’acquisizione del credito:

              •   primo controllo volto a verificare che i crediti che si stanno acquisendo siano tutti lavorabili, al fine di escludere
                  crediti inesistenti o prescritti e prevenire sia il rischio di inesigibilità sia il rischio reputazionale che si avrebbe nel
                  richiedere crediti inesigibili. Una volta attivato il primo contatto con i clienti acquisiti, all'arrivo di eventuali reclami
                  si verifica la fondatezza e, in caso di motivazioni  fondate, si porta a perdita la posizione o se ne richiede  la
                  retrocessione/indennizzo alla società cedente se previsto contrattualmente;
              •   definizione di piani di rientro adeguati alle possibilità di spesa del cliente e contestualizzati rispetto a ogni singola
                  pratica;
              •   valutazione del potenziale di rientro effettivo del cliente.

           L’identificazione dei Settori operativi è coerente con le modalità adottate dalla Direzione per l’assunzione di decisioni
           operative e si basa sulla reportistica interna, utilizzata ai fini dell’allocazione delle risorse ai diversi segmenti e dell’analisi
           delle relative performance.


           L’informativa per Settore si articola, coerentemente con la struttura utilizzata dalla Direzione per l’analisi dei risultati del
           Gruppo, in:

              •   Settore Commercial & Corporate Banking, rappresenta l’offerta commerciale del Gruppo dedicata alle imprese e
                  si sostanzia nelle Aree di Business Factoring, Leasing e Corporate Banking & Lending;


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