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Banca Ifis | Dichiarazione non finanziaria consolidata 2021
6.3 Impegno per la comunità
Politiche e altra documentazione di riferimento
• Codice Etico
[GRI 413-1]
Il Gruppo svolge un ruolo attivo di sviluppo e promozione delle comunità nelle quali opera, con particolare attenzione al
rafforzamento della relazione con i territori e con gli stakeholder a livello regionale e nazionale. Un impegno che si realizza
attraverso iniziative che hanno una ricaduta positiva per le comunità e per l’ambiente e che creano valore per il territorio.
L’Istituto collabora con le istituzioni locali per valorizzare lo sviluppo sostenibile e, attraverso report, studi e progetti
dedicati alla cultura d’impresa, rafforzare il sostegno all’imprenditoria e alle comunità. Un ruolo attivo di sviluppo e
promozione che si definisce anche con la partecipazione a progetti di sostegno a organizzazioni ed enti non profit
nazionali e locali e iniziative di solidarietà sociale.
La funzione Comunicazione, Marketing e Relazioni Esterne pianifica e organizza gli eventi, le iniziative e le donazioni del
Gruppo in tali ambiti, assicurando il pieno rispetto dei principi e delle regole di condotta enunciati nel Codice Etico
relativamente a trasparenza, osservanza delle leggi, scelta dei beneficiari e registrazione dei pagamenti effettuati.
Nel 2021, l’impegno del Gruppo si è concretizzato con partnership, accordi e donazioni che hanno coinvolto onlus,
cooperative sociali, enti benefici con una particolare attenzione ai bambini e ai soggetti disagiati verso i quali la Banca è
intervenuta attivamente con diversi progetti. Inoltre, il programma di rebranding avviato nel 2020 ha influenzato gli ambiti
della pianificazione delle iniziative e del sostegno alla comunità a livello di Gruppo, ad esempio, comportando una
maggiore attenzione alle iniziative in ambito sportivo, quali il ciclismo e lo sci, e ai temi della mobilità sostenibile in ambito
urbano. Di seguito le principali iniziative realizzate nel corso del 2021.
Economia della bellezza
Il concetto di Bellezza racchiude un codice di valori che da sempre contraddistingue l’identità italiana: tradizione e
innovazione, connessione e competenza, creatività e conoscenza. Una vera e propria risorsa strategica per progettare il
futuro attorno ad un modello sostenibile e collaborativo. Un territorio che sviluppa Bellezza, dunque, genera valore
imprenditoriale e sociale per le generazioni a venire. In questo senso l’Economia della Bellezza si definisce in quanto
“valorizzazione del nostro patrimonio culturale, architettonico, enogastronomico, di tradizioni, di identità” in grado di creare
valore economico attraverso canali aggregati. In tale ambito Banca Ifis ha realizzato uno studio partendo da una mappa
delle relazioni che individua e sintetizza i flussi e i meccanismi economici generati dall’interazione tra luoghi, attori e servizi
a supporto del sistema.
Il contributo dell’Economia della Bellezza al PIL italiano è stato stimato, prendendo a riferimento i valori del 2019, al 17,2%
del prodotto nel suo complesso.
Attraverso lo studio sono stati inoltre individuati e narrati case history che corrispondono a tre città/luoghi italiani: Venezia
come città – contenitore di ricchezze naturali, artistiche e di gusto; Bologna e il sistema Emilia-Romagna con i due distretti
Motor Valley e Food Valley; e Sciacca, comune in provincia di Agrigento che ha intrapreso un percorso di valorizzazione
del turista come cittadino contemporaneo attraverso la costruzione di un “Museo diffuso dei cinque sensi” che coinvolge
tutta la comunità. Lo studio ha inoltre visto il coinvolgimento di importanti partner come Federculture, Confindustria Emilia,
Confindustria Venezia, Museimpresa, Camera Nazionale della Moda Italiana, Fondazione Altagamma, POLI.design, Artex
e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
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